La passione è enorme. Il Pafos è giunto a Firenze con tanti giornalisti al seguito, arrivati insieme ad alcuni tifosi a bordo di due charter. Oggi saranno circa in 700. Lo scirve la Gazzetta dello Sport.
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Gazzetta dello Sport
La brillante idea di ieri di Sergei Lomakin, 51 anni, proprietario russo del Pafos, è stata quella di organizzare una partita di calcetto con alcuni campioni. È un suo vezzo, gli piace sfidare, con i suoi amici, grandi ex. Ieri ha invitato Andrea Pirlo, Andrea Ranocchia, Alessandro Matri e Nicola Ventola. Avrebbe voluto anche Franck Ribery, ma era a Dubai.
Dopo la sfida di Firenze, il proprietario del club che guida il campionato cipriota, si sposterà a Venezia e domenica assisterà a Udinese-Genoa. Sarà accompagnato dal ds Cristiano Giaretta, una lunga militanza con la famiglia Pozzo e oggi l'uomo mercato, autore del colpo Pafos che distanzia i campioni dell'Apoel di 11 punti. «Qui c'è un progetto serio, un grande centro sportivo, si lavora per uno stadio importante. Ho portato quindici omiciatori al tecnico Carcedo. Occhio a Luckassen, ai leader Jairo e Tankovic e al portiere Ivusic. Il club è nato nel 2014, è giovane, ma ambizioso. Il prossimo anno vorremmo fare i preliminari di Champions. Intanto questa per noi è una partita storica».
La passione è enorme. Il Pafos è giunto a Firenze con tanti giornalisti al seguito, arrivati insieme ad alcuni tifosi a bordo di due charter. Oggi saranno circa in 700. Lo scirve la Gazzetta dello Sport.
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