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Il paradosso viola: numeri da grande ma tanta sterilità sotto porta

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La Fiorentina ha superato i 400 minuti senza segnare un gol, una preoccupazione legittima a vedere i numeri della squadra

Redazione VN

Fiorentina-Juventus è sempre più vicina, ma è vietato arrivarci con cattivi pensieri. Pur se i numeri viola delle ultime partite non siano proprio confortanti, non c'è da fare drammi. L'ha detto - del resto - anche Vincenzo Italiano dopo la sconfitta di Udine: è stata una gara storta, arrivata dopo una serie di risultati comunque importanti. Come scrive Repubblica, infatti, era arrivata una certa continuità di rendimento e risultati, pochi gol incassati e un tridente che si stava amalgamando al meglio.

Inversione di tendenza

Il quotidiano si sofferma, però, anche su ciò che non ha funzionato nelle ultime uscite. Perché quello del gol sta cominciando a diventare un problema, quasi ossessivo, specie se dall'altra parte è in arrivo uno che a Firenze conoscono bene: Dusan Vlahovic, che anche in questa stagione ha cominciato segnando a ripetizione. Italiano ha dato l'impressione di aver registrato la sua difesa e la squadra gira, ma bisogna ritrovare brillantezza e lucidità. A Udine sono arrivate solo due conclusioni verso la porta avversaria nonostante il gioco costruito, peraltro di due difensori come Quarta e Venuti.

I numeri

Tradotto: arrivare in area avversaria non è un problema: i viola sono quarti nella classifica delle squadre che arrivano maggiormente alla conclusione. Se mai è meno semplice bucare la rete, visto che dei 68 tiri totali in quattro uscite in Serie A soltanto 20 sono finiti in porta e 3 a bersaglio. 0,75 a partita, una media decisamente magra. Il quotidiano aggiunge poi che la Fiorentina è in testa per numero di cross effettuati e utili (30), ma anche per quelli sbagliati (34), oltre che per numero di calci d'angolo ottenuti. Per non parlare del possesso, quasi di 37' a partita.

Corsa ai ripari

E allora, che fare? Se questi dati non si traducono in elementi concreti la preoccupazione diventa legittima. Manca la brillantezza soprattutto negli ultimi metri, serve maggior cinismo davanti alla porta, oltre che una mira migliore. Italiano dovrà cercare di servire meglio i propri attaccanti, troppo spesso schiacciati dalle difese avversarie e dovrà farlo in fretta. La partita con la Juventus sembra essere proprio l'occasione propizia.

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