La ristrutturazione del Padovani, campo di rugby nel quale potrebbe andare a giocare anche la Fiorentina, diventa un caso politico
Un’altra crepa tra Italia Viva e Pd. Certo non improvvisa, perché il “non voto” espresso dalle consigliere comunali renziane era già stato ribadito in commissione Bilancio e ieri è stato pure ripetuto. Come scrive La Repubblica, il nuovo strappo si è consumato sulla delibera, approvata con 21 voti favorevoli di Pd e Lista Nardella, 3 non voti e 11 voti contrari per lo scostamento di bilancio dove si destinano10 milioni per la ristrutturazione dell’impianto del rugby Padovani, luogo nel quale potrebbe giocare la Fiorentina durante i lavori al Franchi. Una delibera da 20 milioni, che comunque aveva tanti altri spunti rilevanti, come i 5 milioni per la ristrutturazione degli alloggi Erp, 1,6 milioni da destinare alla cultura. Con la discussione che alla fine però si è incentrata principalmente sul Padovani. «È una delibera molto importante — spiega l’assessore al Bilancio Giovanni Bettarini — che ratifica l’arrivo di finanziamenti attesi e che porta nuovi investimenti in settori strategici come gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, la lotta alla marginalità e il welfare, il verde pubblico, la scuola e lo sport».
Un caso politico
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Il punto focale resta il Padovani, con tutti i contrari che considerano troppo alto l’investimento di 10 milioni: «La maggioranza non può restare afona — dice la capogruppo di Iv Dardano — dal Pd ci viene detto che “scommettiamo” sul rugby e io penso che non esista niente di peggio che l’azzardo. Tutto questo ci sembra confuso, siamo attoniti e perplessi. Non capiamo tutta questa urgenza». L’altra consigliera Felleca dice che «questa variazione si poteva votare tutti all’unanimità togliendo la parte sul Padovani». Mentre il coordinatore fiorentino Francesco Grazzini parla di «Pd che dà lezioni di arrampicata sugli specchi». Bettarini tira le orecchie alle compagne di maggioranza e il sindaco Dario Nardella commenta che questo non voto di Iv non creerà problemi dentro la maggioranza, dove Iv vuole comunque restare: «Sulla questione della maggioranza andiamo avanti, noi siamo tranquilli».