Il modulo mutevole della Fiorentina. A Parma più sorpresine che sorprese

Oltre a condizione atletica e di campo, cosa si è carpito da Parma-Fiorentina sul modus operandi richiesto da Palladino in campo? Nella nuova difesa a 3, balza subito agli occhi la scelta di Comuzzo e ancora Parisi in panchina. Biraghi e Dodo ai lati che alternano le due fasi e Amrabat e Mandragora in mezzo per dare solidità. Il 3-4-2-1 della Fiorentina si trasforma e plasma continuamente in un    3-5-2 che affronta e si scontra, a tutti gli effetti, con il collaudato 4-4-2 del Parma di Pecchia. Qualche spunto si è visto: uno-due rapidi e palla in profondità e ricerca del pressing uomo su uomo; ma ancora ai nostri occhi, queste risultano più sorpresine che sorprese. Mancano ancora fiducia e automatismi. Le sostituzioni cambiano l'inerzia della gara. Commento di Giampaolo Marchini a La Nazione.