Il medico della Lazio, Ivo Pulcini stamani ha parlato in una lunga intervista concessa al Messaggero del caso Bove e del primo soccorso fatto da Danilo Cataldi, ex giocatore della società biancoceleste. Puccini ha spiegato di come Cataldi ha imparato la manovra proprio a Formello: "La Lazio gli ha insegnato quel primo soccorso che è patrimonio culturale di tutti i giocatori del club. Danilo ha un certificato internazionale dell'Acls American Heart Association per soccorrere le persone in qualunque situazione di emergenza". La Lazio usa anche il Sds, Sudden death screening e prevede, con dieci anni d'anticipo, la morte improvvisa sul campo. Pulcini si sente di escludere una crisi epilettica improvvisa, tornando al malore di Bove, soprattutto se il calciatore non ne avesse sofferto in passato. Ribandendo che una problematica del genere, con uno specialista e una precisa procedura, potrebbe essere tranquillamente tenuta sotto controllo.

stampa
Il medico della Lazio svela: “Cataldi ha conseguito da noi un certificato Acls”

FLORENCE, ITALY - DECEMBER 1: Danilo Cataldi of ACF Fiorentina and Federico Dimarco of FC Internazionale reaction after the serious injury of Edoardo Bove of ACF Fiorentina who was taken to hospital by ambulance during the Serie A match between Fiorentina and FC Internazionale at Stadio Artemio Franchi on December 1, 2024 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
E in caso di aritmia?
—Mentre sulla causa Pulcini ha detto: "Se dovessero essere riscontrate aritmie, andrebbe valutato con diverse prove da sforzo, ciclo ergometro, elettrocardiogramma e tac coronarica, la risonanza magnetica-cardiaca. Tutti i metodi con cui si dà o si nega l’idoneità a un soggetto. Certo, comunque rischierebbe di non poter più giocare in Serie A". Mentre rimarrebbe aperta l’ipotesi di vederlo solo in alcuni campionati all’estero, come la Premier League. «Mi sembra strano però non siano state riscontrate precedentemente dagli esami di idoneità con la Roma. Dipende però sempre dalle valutazioni soggettive dei medici e dalla propria esperienza sul campo", conclude Pulcini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
