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Le ruspe e le gru, ormai, sono sparite già da qualche mese eppure i lavori da ultimare al Viola Park ancora sono molti. Anche per questo l’umore del presidente Commisso non è proprio uno dei migliori in questi giorni. Nonostante un finale di stagione esaltante, che ha visto la sua Fiorentina impegnata in due finali come da oltre sessant’anni non accadeva sulle sponde dell'Arno, il rischio che il nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli possa restare in parte chiuso al pubblico durante il ritiro estivo dei viola è sempre più concreto. Ufficialmente, il club non fa trapelare nulla, ma l'amarezza del patron viola è tanta. Al momento la prospettiva più probabile è che la squadra di Italiano, da metà luglio, possa lavorare in serenità sui nuovi terreni da gioco, sfruttando anche foresteria e palestra, ma resta un grande punto di domanda sia sul completamento dei due mini-stadi che dovrebbero ospitare i tifosi nei giorni delle sedute a porte, sia sui parcheggi provvisori del centro sportivo. Inevitabile dunque che anche l’inaugurazione della struttura sia destinata a slittare: ad oggi il taglio del nastro è previsto addirittura per settembre, ovvero non prima di almeno un mese intero di collaudo al termine dei lavori veri e propri. Nel frattempo, c’è già un’ufficialità in casa Fiorentina: come rivelato da Commisso nel corso della cena di beneficienza a favore dell’Associazione Davide Astori, uno dei due stadi presenti all'interno del Viola Park sarà intitolato alla memoria dell’eterno numero 13