Il ‘full immersion’ di Palladino e quell’aneddoto con Galliani e Berlusconi

I primi giorni di Raffaele Palladino alla Fiorentina sono al gusto di un vero e proprio concentrato di nozioni e informazioni riguardo tutto il mondo Fiorentina. Visita articolata di tutto il Viola Park, accompagnato da odierne sedute di lavoro per il suo nuovo progetto tecnico. Serve essere pronti subito perché il ritiro si terrà proprio al VP nei primi dieci giorni di luglio. Il campionato partirà subito dopo ferragosto, ma, soprattutto, il 22 e il 29 agosto ci sarà quello che abbiamo avuto modo di conoscere bene in questi anni: il playoff di Conference.

Palladino vuole puntare sui 'suoi' per partire al meglio nella sua nuova avventura. Già intavolata la trattava per Colpani; forti e sempre più fitti, invece, i sondaggi per Bondo.

Lato allenamenti, il mister, oltre a essere molto esigente e preciso, è molto «geloso» del suo lavoro, tanto che, a Monza, molto spesso, nemmeno lo stesso Galliani conosceva la formazione che avrebbe giocato la partita successiva. La spavalderia e il coraggio, tuttavia, sono dunque concetti cardine per il calcio di Palladino. Basta pensare al suo esordio in A. In concomitanza col suo arrivo, la gara contro la Juventus. Galliani e Berlusconi gli chiesero se volesse attendere quella giornata e, poi, la conseguente sosta per partire col suo lavoro, ma Palladino volle comunque partire 'forte' e al massimo. Risultato? Prima storica vittoria del Monza in A. Lo riporta Corriere Fiorentino.