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FLORENCE, ITALY - AUGUST 28: Vincenzo Italiano manager of ACF Fiorentina gestures during the Serie A match between ACF Fiorentina and SSC Napoli at Stadio Artemio Franchi on August 28, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Alessandro Barbano, condirettore del Corriere dello Sport, analizza così Fiorentina-Napoli stamani sul quotidiano:
"Sei squadre a sette punti, nessuna perfetta, neanche la fantasiosa brigata di Spalletti, che s’imbriglia nella rete viola con l’ingenuità di un pesce affamato, e scopre quanto vana può essere la capacità di sgusciare, se l’avversario ti tiene novanta minuti il fiato sul collo, costringendoti a giocare spalle alla porta. La scelta di Italiano è obbligata. Con una squadra così, un tecnico intelligente che affronti questo Napoli fa ciò che ha fatto Italiano. Preoccuparsi anzitutto di fermarlo. E ci riesce, perché il vincente tra lui e Spalletti in questa gara di nervi è lui. Ma la vittoria tattica ha un prezzo altissimo: il sacrificio del miglior giocatore, Amrabat appunto, in un ruolo onerosissimo, quello di guastatore della fonte raziocinante del gioco azzurro. Questo per dire che non poteva che finire com’è finita. Con un pareggio che lancia ai due tecnici e alle due società messaggi diversi. La Fiorentina è una squadra incompleta, non può pensare di affrontare la serie A senza attaccanti di ruolo adeguati".
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