Il commento: “L’ambiziosa Fiorentina, guidata dal coraggioso Italiano”

La Gazzetta dello Sport ha analizzato tatticamente le prime sette squadre dello scorso campionato. Il noto quotidiano, si è soffermato anche sulla Fiorentina di Italiano, sottolineandone la spregiudicatezza offensiva:

La Viola si è distinta, in più, per un’intensità altissima soprattutto nel recupero palla. A Italiano il coraggio non manca, e si è notato anche nella scelta degli interni di centrocampo, non mediani in senso stretto ma spesso trequartisti (Bonaventura, Castrovilli) o addirittura ali (il tecnico ha fatto dei tentativi con Ikoné), perché quella posizione è fondamentale per la rifinitura. Il gioco della Fiorentina vuole passare dalle fasce, con le punte esterne che attaccano lo spazio e con i terzini che danno un contributi da ali aggiunte. E in questo senso è un upgrade l’arrivo di Dodò dove c’era Odriozola. Il sistema ha esaltato le doti realizzative di Vlahovic ed è questo che serve alla Viola: Cabral ha dato segnali, Jovic può beneficiare del volume di gioco prodotto in una Fiorentina che ama attaccare con tanti, e persino con il centrale di centrocampo. In pochi lo fanno