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Alessandro Mita, sulle pagine del Corriere dello Sport, commenta il momento della Fiorentina di Raffaele Palladino dopo la vittoria contro il Torino:

Corriere dello Sport
Alessandro Mita, sulle pagine del Corriere dello Sport, commenta il momento della Fiorentina di Raffaele Palladino dopo la vittoria contro il Torino:
La Fiorentina di oggi è una bellissima storia, così intrigante che tutti attendono il prossimo capitolo per vedere come proseguirà. A 22 punti in classifica (mai così in alto all’11ª giornata dal 2015-2016), con 7 vittorie di fila fra campionato e Conference, in piena zona Champions e a sole tre lunghezze dal Napoli capolista ieri travolto in casa dall’Atalanta, c’è anche la Viola, che aveva iniziato la stagione con prestazioni una peggiore dell’altra. Da allora, all’improvviso, è cambiato tutto: Palladino ha corretto le sue scelte iniziali, ha trovato il gruppo di titolari, la condizione fisica è cresciuta e la Fiorentina ha iniziato a marciare. Vince segnando tanto ma sa anche vincere soffrendo, batte le grandi (Lazio, Milan, Roma) ma sa anche superare le partite sporche e tirate come quelle di Genova e, ieri, Torino. E subisce poco (2 gol presi in 5 gare). Tutto questo senza uno dei fiori all’occhiello del mercato: Gudmundsson. Quando rientrerà l’islandese (3 gol all’attivo in 4 gare) la qualità si alzerà ulteriormente. Quindi, perché mettere dei limiti ai sogni? In un campionato così equilibrato, ancora senza un padrone, c’è spazio per le sorprese. E la Fiorentina, visto come era partita, è una sorpresa.
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