"A Firenze si vive di ieri, non di domani". Questo, in estrema sintesi, il pensiero del Corriere dello Sport a firma Alberto Polverosi, che scrive che è finita nel peggiore dei modi. Non si gradisce l'investimento garantito, non si contempla l'adattamento alle norme UEFA. E così lo stadio Artemio Franchi, si legge, cadrà a pezzi e a pezzettini col passare del tempo. La politica che frena lo sviluppo per timore di soggiacere ad un imprenditore è una politica perdente. Adesso la Fiorentina andrà a Campi Bisenzio? Non si può dirlo con certezza. Quel che è certo, conclude Polverosi con amara ironia, è che dopo la pandemia le guide turistiche dovranno spiegare ai turisti increduli come mai un monumento è stato così strenuamente difeso, senza far avvicinare troppo le persone, perché potrebbe sempre cadere un calcinaccio.
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Il commento: “Firenze non sarà mai la città del futuro. I turisti stiano attenti ai calcinacci”
Una battaglia persa con disonore per una città intera
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