Ernesto Poesio, sulle pagine del Corriere Fiorentino, ha commentato la vittoria della Fiorentina. I tre punti sono arrivati, ma la squadra di Italiano ha sofferto, forse più del previsto:
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Il commento di Poesio: “La qualità ha salvato la Fiorentina dai suoi errori”
Poesio commenta: "I tanti errori in appoggio dei viola hanno tenuto in bilico in risultato quasi fino alla fine. Poi la qualità"
Una vittoria sofferta. Forse più di quanto era lecito aspettarsi dopo il vantaggio in apertura che aveva messo la partita in discesa. E invece è servita la classe di Riccardo Saponara, fedelissimo di Italiano, per aprire la difesa della Salernitana e regalare a Jovic un pallone che andava solo spinto in rete. Alla fine però quello che conta è il risultato. E la prima vittoria della Fiorentina contro una squadra che si trovava sopra in classifica (fino ad ora erano arrivati i tre punti contro Verona, Sampdoria, Spezia e Cremonese) regala ai viola il decimo posto e il ritorno nella parte sinistra della classifica. Certo, la strada per la rincorsa è ancora lunga e gli uomini di Italiano dopo la sosta del Mondiale dovranno migliorare ancora le proprie prestazioni, ma i tre punti del Franchi consentono almeno di andare a Milano domenica prossima e giocarsi la partita senza troppe tensioni. Eppure, come detto, non è stata una vittoria semplice quella con la Salernitana. Colpa di un andamento discontinuo dei viola che nel primo tempo hanno costruito tanto (e sprecato molto), salvo poi abbassare il ritmo nella ripresa esponendosi così al ritorno dei campani. Il gol degli uomini di Nicola è stato disarmante per la facilità con cui gli attaccanti granata hanno scambiato il pallone in area di rigore. E i tanti errori in appoggio dei viola hanno tenuto in bilico in risultato quasi fino alla fine. Poi la qualità. Quella di Saponara e, nel primo tempo, di Bonaventura. Due che per motivi anagrafici non possono regalare continuità nelle prestazioni, ma che se ispirati rappresentano ancora un valore aggiunto per questa Fiorentina che ancora non sembra del tutto guarita dal virus che ha condizionato tutta questa prima parte di stagione. Nota a parte la meritano gli attaccanti. Italiano stavolta aveva scelto Cabral come titolare. Il brasiliano ci ha messo anima e cuore, ma là davanti ha palesato ancora una volta grandi limiti. Meglio il cinico Jovic che ha messo la firma sui tre punti. Per lui è il settimo gol stagionale. Il piatto ora sembra piangere un po’ meno
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