«Sono esterrefatto. È un comportamento che si qualifica da solo». Sandro Mencucci, fiorentino doc e per 17 anni dirigente della Fiorentina nell’era Della Valle, non se l’aspettava. Alla festa di Natale dei commercialisti fiorentini organizzata al Viola Park lui non è potuto andare, nonostante regolare iscrizione all’Ordine e relativo pagamento della quota per la cena: la Fiorentina infatti, prima di affittare la sala, aveva chiesto e ottenuto di poter verificare la lista di invitati in modo da porre eventuali veti. Tramite la sua segreteria così, la società ha fatto sapere al presidente dell’Ordine dei commercialisti Enrico Terzani che Mencucci non era da considerarsi ospite gradito in quanto ex dirigente della vecchia proprietà viola. Il tutto è accaduto lunedì scorso, quando Mencucci, insieme al suo Lecce, si trovava al Castellani di Empoli per giocare il posticipo pomeridiano contro gli azzurri. Prima la partita, poi la prima volta al Viola Park. Almeno questo era il programma iniziale, anche perché la serata tra commercialisti doveva essere speciale soprattutto per Greta, la figlia di Sandro, neo iscritta all’Ordine e per questo nella lista dei giovani da premiare nella nuovissima casa della Fiorentina. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
Corriere Fiorentino
Caso al Viola Park, Mencucci non viene fatto entrare: “Sono esterrefatto”
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