Il campionato è una delusione, in Conference si fatica: gli alibi viola

La Gazzetta dello Sportanalizza i motivi del campionato deludente della Fiorentina di Italiano e del faticoso percorso in Conference League. Infortuni, pochi gol e stanchezza. Ecco gli alibi di Italiano:

Dall’Europa a una classifica più o meno anonima. Il passo può essere breve, ma quanto pesa. La Fiorentina a inizio stagione pensava in grande: confermarsi nelle sette sorelle e andare lontano in Conference. Risultato nel (quasi) mezzo del cammino: in coppa è ancora in corsa anche se ha faticato in un gruppo facile e dovrà sfidare lo Sporting Braga nei play off per andare avanti. E in campionato, diciamolo, è una delusione: decimo in classifica, con il Bologna alle calcagna e Lecce ed Empoli, due club che vogliono solo salvarsi, a due passi. L’anno scorso alla 16a giornata la Viola era addirittura sesta, con 7 punti più di ora. Le ragioni di una stagione che non sta andando per il verso giusto sono varie, ma Italiano ha i suoi alibi. Quest’anno il tecnico non ha mai avuto Gonzalez, Sottil e Castrovilli, tornato in campo ieri dopo 8 mesi e mezzo causa il grave ko. Cioè, i due uomini di maggior qualità e l’esterno in grado di creare superiorità numerica. Mica poco. La fatica della Viola a concretizzare in gol le tanti azioni sta anche nella loro assenza. Per dire, l’argentino, che finora ha giocato meno di 400 minuti, nella scorsa Serie A ha segnato 7 gol e fornito 7 assist