Il Corriere dello Sport scrive oggi di Jonathan Ikone, esterno viola protagonista ieri in San Gallo-Fiorentina. Come scrive il giornale, infatti, in due anni e mezzo abbondanti di Fiorentina sono stati diversi i frangenti in cui si pensava che Ikone potesse finalmente mostrare tutto il suo talento. Ora: sarà difficile che la prestazione e i due gol di San Gallo possano cambiare qualcosa nelle gerarchie viola, ma il francese ha quantomeno battuto un doppio colpo e vedere segnali di vita da un calciatore che spesso sembra un corpo estraneo è un buon segnale in generale, per Palladino e per tutto l'ambiente. Ikone che in queste tre stagioni a Firenze ha mostrato - a singhiozzo - diverse qualità, ma mai quella della lucidità sotto porta, mentre nel canton di San Gallo si è scoperto freddo, come la sua esultanza da brividi. Prima una discesa su sventagliata di Bove, conclusa con precisione col mancino; poi una correzione sotto porta su assist di Kouame. Anche se c'è da dire che nel finale ha poi sprecato da pochi passi un pallone che poteva valergli la tripletta. Non sarà la gara della svolta, visti anche i troppi precedenti che tendono a frenare gli entusiasmi. Ma la prestazione della Conference può almeno sbloccare alcuni suoi limiti. Soprattutto il primo gol: lui, da solo davanti al portiere, con tanto tempo per pensare. In quel ruolo, vale a dire esterno destro, Palladino ha dimostrato di puntare tutto o quasi sul suo pupillo Colpani. Quindi domenica sera contro la Roma Ikone si accomoderà in panchina. Ma la trasferta di Conference ha dimostrato che può essere un valore aggiunto per questa Fiorentina, almeno in contesti di partita in cui l'avversario lascia spazio e campo.


Il Corriere dello Sport
Ikone, l’ora della riscossa. Il francese dà un segnale forte alla Fiorentina
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