- Squadra
- Nazionali
- Calciomercato
- Statistiche
- Coppa Italia
- Social
- Comparazione Quote
- Redazione
SALERNO, ITALY - APRIL 21: Jonathan Ikone of ACF Fiorentina celebrates after scoring his side's second goal during the Serie A TIM match between US Salernitana and ACF Fiorentina TIM at Stadio Arechi on April 21, 2024 in Salerno, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)
Ormai del tutto sfumato l’affare Zaniolo (il Galatasaray avrebbe accettato il diritto di riscatto proposto dall’Atalanta) oggi il problema maggiore riguarda le uscite, che in qualche modo bloccano le entrate. In primis resta da risolvere la questione Ikoné. La prima offerta di 6-7 milioni dell’Al Arabi non è abbastanza. La trattativa si allunga.
Così come oggi è difficile immaginare il finale della vicenda Amrabat. E pure quella relativa a Nzola. Cagliari interessato, ma i soldi che vuole la Fiorentina potrebbero arrivare anche in questo caso dall’Arabia Saudita. Sono però tutte situazioni poco prossime alla conclusione. Servirà tempo, quello che Palladino non ha. Anche perché contestualmente la Fiorentina deve rifare per intero il centrocampo.
Missione di non poco conto da completare alla svelta. Al di là dell’inizio del campionato la squadra viola avrà subito il decisivo playoff di Conference League nella seconda metà di agosto. E oggi con Mandragora giocherebbe uno tra Bianco e Amatucci. Tre, forse quattro, le pedine da acquistare in mediana. Uno, meglio due, i difensori abituati a difendere a tre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA