Massimo Basile, sul Corriere dello Sport, fa il punto sulla sulla posizione di Beppe Iachini e sui possibili successori sulla panchina viola. Secondo il giornalista, il destino del tecnico è segnato fin dal 29 luglio scorso, sera della conferma voluta da Commisso dopo la vittoria contro il Bologna. Cestinata la lista ristretta di candidati stilata da Barone e Pradè dopo un casting europeo, ma 82 giorni dopo la scelta del presidente ha mostrato le sue prevedibili crepe: la squadra è senza gioco, scollata. I giocatori si erano legati a Iachini per la fase finale gestita bene ma la conferma avrebbe raffreddato gli entusiasmi di una parte consistente dello spogliatoio. Dopo Spezia Rocco vuole pensarci bene ma pesa l'idea di accollarsi un terzo allenatore e ammettere di essersi sbagliato.
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Iachini a rischio, Commisso riflette. In lizza ci sono Sarri e Spalletti: il punto di Basile
Lo spogliatoio non sarebbe schierato in modo granitico con il tecnico ascolano e alla dirigenza non sarebbe piaciuta la gestione del caso Chiesa
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Basile continua ricordando che già domenica sera c’è stato un confronto tra i dirigenti e Commisso. Gli sono state prospettate due soluzioni su cui lavorare subito: Maurizio Sarri e Luciano Spalletti. Walter Mazzarri, nome circolato ieri, non è stato preso in considerazione. L'ipotesi Fiorentina affascina Sarri , ma oltre al peso di un contratto da più di 5 milioni a stagione, c’è l’incognita di come potrebbe lavorare con Pradè. Spalletti invece è un vecchio pallino del diesse, ma anche qui ci sarebbero alcuni spigoli.
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