In una lunga intervista concessa a La Repubblica, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha toccato tanti temi che riguardano il campionato italiano:
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La Repubblica
Gravina: “Juve fuori dalla A se parte la Superlega. Sui debiti nel calcio…”
Le parole del numero 1 della FIGC
Reazioni dei presidenti all'indice di liquidità per l'iscrizione? Il tema delle licenze è delicato. Se la A non comincia ad adeguare il proprio modus operandi a logiche aziendali vere, avrà un risveglio violento quando sarà la Uefa, con la commissione che ho l’onore di presiedere, a inserire indicatori rigidi per giocare le coppe, dal 2024/25. Se alcuni indicatori economici mi dicono che il sistema è in una condizione di prefallibilità, io devo intervenire. Non capisco le reazioni scomposte, invece di fornire possibili soluzioni. Ne ho parlato con Casini e ho chiesto di introdurre altri tre indici di controllo, su solvibilità, stabilità e controllo costi. Tra due o tre anni, per partecipare ai campionati non si potrà spendere più di una certa soglia. E bisognerà aver pagato tutti i debiti. Pnrr per gli stadi? Credo di no. I soldi dati per lo stadio di Firenze sono stati stanziati grazie anche alla disponibilità della Figc di spostare il museo del calcio al Franchi. Juve fuori dal campionato se parte la Superlega? Quel contratto è un’ipotesi progettuale. Se diventasse realtà, la Juventus sarebbe fuori dal campionato italiano. La Superlega è la risposta sbagliata a un’esigenza reale
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