Su La Gazzetta dello Sport si passa in analisi la vittoria viola di ieri sera in Coppa Italia. La Fiorentina ha vinto in casa dell'Atalanta evitando i supplementari e dunque altri trenta minuti eventualmente da giocare in dieci uomini allo scadere esatto del terzo minuto di recupero, con un tiro da 25 metri su rinvio della difesa tentato da un difensore travestito da centravanti, Milenkovic, tanto preciso quanto “inventato” per la disperazione. E anche discusso per la dubbia posizione di Bonaventura. Nelle orecchie di Terracciano è rimasto per un po’ il rumore del palo e della traversa colpiti prima da Boga con un delizioso colpo d’esterno e poi da Zappacosta, che avrebbero potuto essere il 2-1 e il 3-2.
La Gazzetta dello Sport
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Doppio Piatek, poi Milenkovic allo scadere: la Fiorentina elimina l'Atalanta e vola in semifinale di Coppa Italia, dove troverà la Juventus
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Dunque la fortuna ha aiutato l’audacia di Milenkovic e la resistenza di una Fiorentina non brillantissima ma tenace e reattiva dopo la batosta contro la Lazio, alla seconda qualificazione in Coppa Italia dopo quella di Napoli nonostante un’espulsione (secondo giallo di Quarta provocato da Muriel: è il 9° rosso stagionale per i viola). E pure alcuni buoni segnali, seppur intermittenti, di un attacco che sta cercando soluzioni per affrancarsi dall’assenza di Vlahovic: soprattutto da parte di Gonzalez, discontinuo ma vivace, e di Piatek, che ha tenuto bene testa a Demiral. Ma l’Atalanta, che è altrettanto orfana di un punto di riferimento come Zapata, non può rifugiarsi solo dietro l’influsso della malasorte. Come sempre quando si è (anche) causa dei propri mali. I due rigori su cui la Viola ha investito per l’1-0 e il 2-2 sono stati due regali: di De Roon con un pestone distratto su Gonzalez, ma soprattutto di Koopmeiners con un intervento totalmente avventato e scomposto su Maleh. Piatek ha ringraziato per la seconda volta: non aveva sbagliato il primo tentativo, ha rimediato in tap in dopo la respinta di Musso sul secondo, per il 12° gol in nove partite di Coppa Italia. La sua oasi preferita.
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