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Corriere dello sport
A guardare i precedenti, come sottolinea il Corriere dello Sport, c’è un uomo di cui Vincenzo Italiano non dovrebbe fare a meno domani sera a Vienna: Nico Gonzalez è “Mister Conference” sotto diversi punti di vista, a cominciare dal fatto che lo scorso anno nei playoff contro il Twente ha segnato il primo gol in assoluto della Fiorentina in Europa, quando, allo stadio Artemio Franchi contro gli olandesi, ha sbloccato il risultato di testa dopo poco più di un minuto di gioco su assist di Biraghi. Poi, nella competizione vera e propria, di reti ne ha realizzate cinque fra cui spicca la doppietta di Basilea con cui è riuscito a ribaltare pronostico e risultato nella semifinale di ritorno, trascinando i viola alla finalissima di Praga. Adesso con la maglia numero 10 sulle spalle, vorrebbe ripetersi, ma sarà l’allenatore, dopo la rifinitura di questa mattina, a dire se Nico partirà dal primo minuto o sarà utile a gara in corso. Certamente è un uomo di cui è sempre difficile fare a meno ed è un punto di riferimento, per le sue qualità e per la capacità di incidere. A Genova, alla prima giornata di campionato, ha subito fatto centro ed è stato un ottimo inizio per l’argentino che è chiamato a segnare di più rispetto alle scorse stagioni e migliorare il suo score di 14 gol nel 2022/2023. Se trovasse la continuità, per lui sarebbe l’anno della vera consacrazione, da leader al centro del progetto.
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