Gli ultras con la Fiorentina: il corteo pre Monza e l’ultimo saluto a Eriksson

La carica alla squadra con un corteo di motorini che ha scortato il pullman della Fiorentina verso lo stadio dal Viola Park, i cori di incitamento durante tutta la partita, anche nei momenti più difficili e gli applausi finali, nonostante un pareggio che muove poco la classifica. È stata una domenica di forte tifo quella messa in scena dalla Fiesole. Una presa di posizione a favore della squadra non scontata in un momento di malcontento in città e sui social per il mercato e per un avvio non in linea con le attese. Dal centro sportivo i tifosi hanno scortato la squadra allo stadio, colorando di viola i pochi chilometri che separano Bagno A Ripoli dal Franchi. Poi dentro i gradoni della curva dopo uno striscione in ricordo di Eriksson “Ciao Mister” firmato curva Fiesole, cori incessanti per novanta minuti: un aiuto vocale a un gruppo in difficoltà, sotto 2- 0, vicino al tracollo con il palo di Maldini ma poi capace di segnare il 2- 1 con Kean.

Nel secondo tempo la voce degli ultras ha scandito la rimonta, sancita dal gol di Gosens nel finale. E quando al triplice fischio la squadra si è avvicinata alla Ferrovia sono piovuti applausi. Poco importa la classifica, poco importa i tre punti, la curva ha apprezzato lo spirito, consapevole che il gruppo di Palladino è alle prime tappe di un lungo percorso. Zero manifestazioni, in positivo o in negativo, invece per la società. Dopo lo striscione sull’ambizione la settimana scorsa contro il Venezia, stavolta si è pensato solo a incitare la squadra. Il tempo per commentare la gestione della società è rimandato. Lo riporta La Repubblica