Lunga intervista a Vittorio Cecchi Gori sul Corriere della Sera nel giorno del suo ottantesimo compleanno. L'ex presidente e proprietario della Fiorentina è tornato a parlare degli errori commessi in passato e del suo stato di salute: "Parafrasando una pellicola che ho prodotto io, spero che questi siano 'i miei primi 80 anni'. Il cuore ha fatto i capricci. Ora ho il fiato corto, posso fare tutto, ma da seduto. Gli errori? Avevo un ruolo in 48 società, qualcosa mi è sfuggito, ma non mi sono accorto di aver fatto niente di male, quel che è successo non lo so dire tuttora. Spero solo che il presidente Sergio Mattarella, così equanime e sereno, mi conceda l’onore della grazia".
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Il Corriere Fiorentino
Gli 80 anni di Cecchi Gori: “Avevo un ruolo in 48 società, qualcosa mi è sfuggito”
L'ex proprietario della Fiorentina racconta: "Mi hanno portato via tutto, per un errore minimo rispetto alla vastità di ciò che amministravo"
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Cecchi Gori prosegue: "Chi voleva farmi fuori? Col passare del tempo, le cose si sono precisate. Avevo Tmc, stavo creando il terzo polo tv, avevo una quota di quella che sarebbe diventata Sky, una library di film sterminata e una squadra di calcio, per cui avevo capito l’importanza dei diritti tv di cinema e calcio. Successe, invece, una lotta con la tv generalista. Mi hanno portato via tutto, per un errore minimo rispetto alla vastità di ciò che amministravo. Ma tante vicende sono aperte e qualcosa conto di recuperare. Come mi venne in mente di dire che la cocaina trovata in casa era zafferano? Chi lo sa... Certo non pensavo che sarei rimasto nella storia per la battuta sulla zafferano".
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