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Rinascita-Castrovilli: a Firenze mettendo da parte il passato

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Il ritorno di Castrovilli a Firenze: tra passato e un futuro in bianoceleste ancora da scrivere
Redazione VN

"Chissà che effetto farà rivedere il Franchi dopo solo 4 mesi all'ex viola, Gaetano Castrovilli?" Da qui parte la Gazzetta dello Sport nell'analisi di una della scelte societarie che, in questa turbolente estate, hanno fatto più discutere in casa viola. L'addio di Castrovilli non è stato mai scontato, si è sempre parlato di buoni possibili margini per ricucire quel rapporto leggermente perso nel momento del mancato passaggio al Bournemouth e conseguente perdita della 10. Insomma, la storia di Castrovilli in viola la conosciamo tutti, ma 7 anni (di cui 2 in prestito alla Cremonese) non possono mai passare inosservati.

Uno dei talenti più genuini degli ultimi anni è pronto a tornare a Firenze, in uno stadio e in un ambiente che chissà come l'accoglierà. C'è chi è stato contrario e chi pro alla sua cessione, fatto sta che la Lazio di Lotito e Baroni gli ha "regalato" l'opportunità di potersi rilanciare in una squadra importante. Fuori dalla lista UEFA (scelta presa in comune con la società, a detta di Castrovilli), Gaetano deve sfruttare al massimo tutte le chance in campionato e Coppa Italia. Prima gioca pochi minuti col Venezia alla prima, poi impiegato, questa volta effettivamente, contro l'Hellas Verona per circa mezz'ora.


Sarà titolare?

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Si pensava che, con l'esclusione di Castellanos, la Lazio avrebbe virato per il 4-3-3, ma Baroni ha affermato in conferenza stampa di impiegare Dia ancora sulla trequarti. Ecco che i posti a centrocampo ancora scarseggiano. Castro però è pronto a subentrare dalla panchina e a dare il suo contributo in una sfida che, considerando anche la vicenda-Cataldi, ha sia dall'una che dall'altra parte tante cose da raccontare

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