Le cose nel calcio cambiano abbastanza in fretta e in casa viola si fanno già i conti con un mercato che ha portato cinque acquisti pesanti ma non il salto di qualità sperato. Gli arrivi di Jovic, Gollini, Mandragora, Dodò e Barak - scrive La Gazzetta dello Sport - facevano pensare a un ulteriore salto di qualità e inseriti nell’impianto già collaudato che aveva conquistato dopo tanti anni l’Europa, c’era da sognare. Inoltre i tifosi sembravano entusiasti e la società pronta nelle intenzioni a inserirsi tra le sette sorelle.
La Gazzetta dello Sport
Gazzetta: mercato non pervenuto, Jovic imbarazzante. Col Verona rilancio o crisi
Quanti flop
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E invece soltanto Dodò si è rivelato un vero rinforzo, ma Italiano dovrà fare a meno di lui per 40 giorni. Il resto della truppa - si legge - al momento non è pervenuta. Mandragora è trovato davanti un Amrabat scatenato, e poi forse ci si è accorti che non è un vero e proprio regista. Gollini a Istanbul ha collezionato una serie di errori da matita rossa, anche per presunzione. Barak, l’ultimo ad aggregarsi al gruppo, per il momento sembra un pesce fuor d’acqua e forse gioca in una posizione non adatta. E Jovic? Che ci volesse tempo lo sapevano tutti, ma viste le sue condizioni (che il quotidiano definisce "imbarazzanti") siamo all'attesa di Godot. Oggi Italiano, spera che anche i suoi nuovi diano un segnale di risveglio perché la Fiorentina ha assoluta necessità di rilanciarsi per non sprofondare in una crisi ancor più profonda.
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