Per la società è praticamente incedibile, ma lo scontro con i tifosi e la possibilità di fare cassa rendono incerto il futuro di Nico
Gonzalez nel fine settimana ha festeggiato la convocazione ufficiale per la prossima Coppa America: una soddisfazione condivisa insieme a Martinez Quarta e che conferma ancora una volta l’attenzione che Scaloni ha nei suoi confronti. La speranza dei dirigenti e del mondo Fiorentina è che la Coppa America rappresenti un’ulteriore vetrina per l’esterno, intesa sia come riscatto ma anche come opportunità per farsi vedere dagli altri club. Certo, stando alle dichiarazioni rilasciate quasi due settimane fa da Pradé intorno a Nico ci sarebbero pochi dubbi:
Così ha ammesso il direttore sportivo nel classico gioco delle parti. Tradotto: la Fiorentina non mette sul mercato Nico ma se il giocatore dovesse manifestare la voglia di cambiare aria e arrivasse un’offerta importante, da 40 milioni in su, potrebbe partire. Del resto il ventaglio di plusvalenze possibili per autofinanziare il mercato si riduce a pochi giocatori e Nico rappresenta sicuramente il primo della lista, per valutazione, status e peso specifico. Potrebbe essere un sacrificio necessario, insomma. Il mercato intorno all’argentino c’è. Nella testa dei dirigenti Gonzalez è importante, ha qualità, ma porta con sé tutta una serie di riflessioni che dopo tre anni devono essere effettuate. A livello realizzativo i numeri sono buoni. L’argentino ha realizzato 38 gol in 125 partite in 3 anni, ma a non convincere pienamente è la tendenza all’infortunio. E poi c’è il rapporto con la piazza: nel comunicato post sconfitta con l’Olympiacos la Curva Fiesole aveva parlato di: