Frey: “Tornerei nel calcio solo per la Fiorentina. Nico mi ricorda un po’ Mutu”

L'ex portiere della Fiorentina delle notti di Champions Sebastien Frey (adesso anche collaboratore della neonata associazione "Storia Viola") ha parlato alla Gazzetta dello Sport della partita di stasera contro il Brugge e non solo:

La semifinale con i Rangers? Me la ricordo bene. Con Vieri che si stira calciando il rigore, purtroppo. Parai il primo e pensai che ce l'avremmo fatta. Invece: zero a zero all'andata e al ritorno, poi i rigori. Ma i ragazzi di oggi so che ce la faranno. Quella mia Fiorentina, fortissima, avrebbe meritato un trofeo in quegli anni fantastici. Non ce la facemmo, ed è per questo che mi piacerebbe vedere l'attuale viola andare a vincere la Conference: dopo tre finali sarebbe giusto e meritato. Ritorno in viola? Tornerei nel calcio solo per la Fiorentina: ho passato sei anni meravigliosi, amici, emozioni, a Firenze ho una casa. Una proposta dall'attuale proprietà mi era stata fatta per i portieri, declinai ma vediamo in futuro. La scomparsa di Joe mi ha colpito molto. Inizialmente il nostro rapporto fu difficile: cercai di spiegargli che la storia del club sarebbe dovuta essere considerata. Poi mi invitò al Viola Park e iniziammo a parlare di progetti per il futuro. Pensi che io e Joe ci eravamo messaggiati pure su Instagram. Viola attuale? Bonaventura mi colpisce, è un calciatore totale, mi incanta per longevità ed equilibrio. Anche Nico Gonzalez è un fuoriclasse, mi ricorda un po' Adrian Mutu, soprattutto per quello che inventa in campo. Cosa deve fare la Fiorentina per passare? Gol, nell'ultimo periodo è questo il problema dei viola. E ragionare sul passato e sui propri errori. Le finali passate devono dare l'impulso per battere il Brugge. Confido in Italiano

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