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La Nazione si sofferma sulla su un nuovo capitolo della questione Franchi. Nella giornata di ieri, il Comune di Firenze, con una nota ha spiegato che ci sarà un ricorso presentato dalla Pln Project, fondazione di diritto belga, con sede legale a Bruxelles che fa capo al nipote Marco dell’ingegnere Pier Luigi Nervi. Non sembra esserci preoccupazione, anche perchè il Comune dovrà tagliare i tempi dei pareri e delle intese con gli enti territoriali per dare inizio ai lavori e rispettare le scadenze. Ma il nipote di Pier Luigi Nervi è determinato nella sua battaglia. La Fondazione aveva già emesso un primo alert per la tutela dello stadio Franchi nel novembre 2020. A seguito del progetto di David Hirsch della società Arup, vincitore del concorso internazionale proclamato il 7 marzo 2022.Nel febbraio scorso la Fondazione insieme a Icomos (il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti, organizzazione non governativa associata a Unesco), aveva scritto una lettera al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, esprimendo grandi preoccupazioni in merito alla tutela e alla conservazione dell’opera di Nervi, un capolavoro unico al mondo, «un’opera paradigmatica, testimone di un particolare e ben definito momento della storia nazionale, che ha inaugurato un nuovo modo di utilizzare il cemento armato, le cui strutture sono direttamente concepite come architettura». Insomma, la fondazione Nervi non sembra intenzionata ad arrendersi.