La Nazione si sofferma sull'email inviata dalla Fiorentina al Comune per il caso Franchi. Nella lettera inviata dai dirigenti viola – mandata per conoscenza anche ai ministri Abodi, Sangiuliano e Giorgetti, vertici dei tre dicasteri coinvolti: sport, economia e cultura – si apprezza il tono alto del dialogo, ma le incertezze restano troppe. E che andranno ad incidere sui costi di gestione della prossima stagione, con perdita evidente dei ricavi e aumento dei costi di gestione della società. A parte che il cronoprogramma dei lavori è parziale e mancano persino i fondi per il completamento dell’opera – il viola pensiero – è stata firmata la convenzione solo perché altrimenti non si sarebbe potuto iscrivere la squadra al prossimo campionato.
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La Nazione
Franchi, la Fiorentina spiega il perché della convenzione: i temi dell’email
"Ma se sei in affitto e il padrone di casa taglia di botto il riscaldamento - questa è la metafora - non cambiano anche le premesse per cui quel contratto è stato stipulato?"
C’è un contratto di affitto in essere, come per le abitazioni. Ma se sei in affitto e il padrone di casa taglia di botto il riscaldamento - questa è la metafora - non cambiano anche le premesse per cui quel contratto è stato stipulato? Questione di rapporti di correttezza tra le parti, si direbbe, per semplificare il termine tecnico. Nel 2026 la Fiorentina festeggerà il centenario: lo farà con gli operai al lavoro e mezza copertura dello stadio da terminare? Tema caldo, soprattutto fra i tifosi. In attesa di un vero centravanti, fra l’altro. Ma qui Palazzo Vecchio non c’entra.
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