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Franchi, a ottobre la gara d’appalto: Arup rinuncia al fotovoltaico

Franchi, a ottobre la gara d’appalto: Arup rinuncia al fotovoltaico - immagine 1
Quindi il progetto dovrà prevedere due fasi, nella prima probabilmente Arup rinuncerà a realizzare la complessa e all’avanguardia opera di pannelli fotovoltaici sopra il tetto, limitandosi a tirare su l’attesissima copertura di tutto lo stadio
Redazione VN

Qualcosa si muove sul fronte Franchi. La gara sarà bandita a ottobre e dovrà concludersi nel giro di due mesi per consentire l’avvio dei cantieri entro fine anno. Intanto entro settembre si prevede che venga consegnato il progetto esecutivo per la realizzazione del restyling che dovrà essere fatto in lotti successivi senza mai interrompere i lavori. Il primo step di ripartenza è proprio l’assegnazione per determina comunale (firmata il 25 luglio dal direttore generale di Palazzo Vecchio, Giacomo Parenti) della realizzazione del progetto esecutivo ad Arup, la società che aveva vinto il concorso internazionale per la progettazione. Il progetto esecutivo nella gara andata deserta doveva essere fatto dal raggruppamento di imprese partecipanti al bando integrato, ora invece dovrà precedere la gara d’appalto ed essere consegnato in un tempo più rapido. Il costo della progettazione esecutiva di oltre 3 milioni e 600mila euro dovrà essere ribassato del 30% (per un totale di circa 2 milioni e mezzo). Il primo stralcio prevede la realizzazione di lavori con 127 milioni di euro cui aggiungere i 13 milioni di entrate del Comune, che potrebbero anche provenire dall’Art bonus per un totale di 140 milioni. Mentre lo stralcio 2 da 72 milioni è il secondo lotto che al momento è privo di fonti di finanziamento. Quello relativo ai 55 milioni che potrà essere realizzato quando sarà chiusa la partita con il governo e si potranno stornare a bilancio mutui attualmente impegnati su altri progetti. Il costo complessivo previsto è di oltre 212 milioni, ammesso che arrivino i 55, per decreto o con il ricorso al Tar. Ma anche la progettazione esecutiva, che è un lavoro complesso, con tavole millimetriche che consentano di realizzare i lavori, dovrà tenere conto dei lotti. Quindi il progetto dovrà prevedere due fasi, nella prima probabilmente Arup rinuncerà a realizzare la complessa e all’avanguardia opera di pannelli fotovoltaici sopra il tetto, limitandosi a tirare su l’attesissima copertura di tutto lo stadio. Lo riporta La Nazione.

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