Nell'edizione odierna de Il Secolo XIX, troviamo un corsivo di Armando Napoletano che presenta la sfida fra Fiorentina e Spezia: Il protagonista non può che essere Vincenzo Italiano. Ve ne proponiamo alcuni stralci:
Il Secolo XIX
Da quel 30 giugno ad oggi. Fiorentina-Spezia, una sfida che promette scintille
1.300 tifosi spezzini pronti a contestare Italiano dal settore ospiti. La sfida di oggi sarà davvero particolare. Il commento de "Il Secolo XIX"
"È la mattina del 30 giugno, il giorno del veleno. Spezia e Fiorentina si accordano per un comunicato che non è proprio congiunto ma comunque modulato; sancisce l'addio di Vincenzo Italiano allo Spezia e la prossima e imminente firma con la Fiorentina. Accade tutto in tempi strettissimi, amplificati, oggi, dal rancore e l'amore, dal sentimento e la logica emozionale."
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"Centoventitré giorni dopo eccolo questo momento, quella della sfida, con Italiano che porge la mano e i tifosi aquilotti la spada, pronti in oltre 1.300 a contestarlo."
"Un mister però geniale, illuminato come pochi, che è riuscito dove nessuno aveva neanche provato, facendosi amare pur avendo più perso che vinto su quella panchina."
"Undici giocatori più riserve in perenne missione, l'attaccamento al lavoro, fatto da chi, se si inizia alle 15, è già sul terreno di gioco alle 13 e 30 per ricevere i giocatori. Poi però, quello che si chiama, nella vita come nel pallone, tradimento. All'insegna del detto "non ci sono più le bandiere" rescinde, ma dopo aver rinnovato e adeguato, e se ne va come se ne andò Baggio da Firenze per la Juventus."
"Tutto ciò rende Fiorentina-Spezia una gara per lo meno avvelenata, intossicata dall'origine, con i tifosi aquilotti stimolati anche da tutto questo per il viaggio in Toscana."
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