Fiorentina, nessuno come te sulle palle inattive: il dato che premia Palladino

Palle inattive da record per la Fiorentina, che ha realizzato 7 gol su 9 in Serie A con questa modalità, che chiaramente nasconde un lavoro settimanale molto approfondito a cui si unisce un pizzico di fatalità. Come scrive La Gazzetta dello Sport, punizione, angoli, rigori e rimesse laterali sono una risorsa più che efficace per i viola, che hanno iniziato tutto ciò fin dalla prima giornata con il gol su punizione a Parma di capitan Biraghi. Ma è sui corner che la Fiorentina detiene, ad oggi, il record del campionato 2024/25 con tre gol. Senza alcun dubbio arrivano da schema, studiano e provato in allenamento: i due centri realizzati contro il Monza e quello di Martinez Quarta a Bergamo contro l'Atalanta. Diventa quindi complicato in questo caso intravedere uno schema che invece lascia spazio ad una parte di casualità. Una differenza rispetto allo scorso anno è che con Italiano gli angoli venivano calciati tutti da Biraghi, mentre quest'anno c'è maggiore varietà.

Rigori e rimesse laterali

Dai piedi di Gudmundsson sono invece arrivati i gol su calcio di rigore, entrambi contro la Lazio. Con la sua freddezza l'islandese si è presentato così la prima volta con la maglia della Fiorentina, con il pubblico del Franchi che ha iniziato subito ad apprezzare il suo carattere, oltre alla precisione. A proposito di rigori, è lui l'indiziato principale incoronato da Palladino, come confermato ai microfoni dallo stesso calciatore. Il settimo sigillo da palla inattiva è invece quello di Yacine Adli contro il Milan, partito tutto dalla rimessa laterale di Gosens, anche se poi la vera giocata e dell'ex centrocampista rossonero.

Punto di forza

Dunque, la palla inattiva è la soluzione principale con cui la Fiorentina è andata in rete (la percentuale è del 77,8%, ovviamente altissima). Su azione sono arrivate solamente le marcature di Kean a Bergamo e di Gudmundsson contro il Milan. E fra l'altro anche in questo caso è stato tutto molto rapido: rimessa dal fondo di De Gea, tocco di Kean e botta in porta dell'islandese. Se da un lato le palle inattive sono una risorsa per la Fiorentina, l'altro lato della medaglia è la chiamata a segnare maggiormente su azione, con il trascorrere delle giornate. In più, affinché gli schemi da fermo siano davvero efficaci, devono essere in grado ogni volta di sorprendere gli avversari, che nel frattempo studiano le contromisure.

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