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Corriere Fiorentino
Domani riparte la Conference Legue. L’obiettivo insomma è tornare in finale e stavolta, ovviamente, vincerla. Mica semplice, sia chiaro, ma nemmeno impossibile. Certo, servirà la miglior Fiorentina, ma di sicuro alzare al cielo di Atene la Conference è l’obiettivo più alla portata. Perché è vero, in Coppa Italia mancano soltanto due passi per ripresentarsi all’Olimpico, ma l’Atalanta è avversario tosto e comunque, fino ad aprile, non se ne parla. E se è vero che la corsa in campionato è tutt’altro che chiusa, è altrettanto innegabile che il calo di rendimento accusato all’inizio del 2024 ha reso parecchio più difficile guadagnarsi la qualificazione alla prossima Europa League. Per questo il cammino europeo è quello magari non più breve, ma sicuramente meno impervio per fare quel tanto atteso salto di qualità. Economico e, di conseguenza, tecnico. Salire di livello infatti vorrebbe dire alzare ulteriormente i ricavi. Del resto, basta dare un occhio alle altre squadre rimaste in corsa per rendersi conto di quanto i viola se la possano giocare almeno alla pari con (quasi) tutti. Lo riporta il Corriere Fiorentino.
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