Fiorentina, nel secondo tempo il solito calo. Ma i cambi funzionano

Cosa è successo nel secondo tempo? Ranieri ha provato a rianimare la squadra con due cambi nell’intervallo: Prati e Oristanio per Deiola e Shomurodov, non pervenuti. La squadra ha alzato il baricentro grazie a un Oristanio entrato molto bene in partita, ma anche con la complicità della Viola che accusava il solito calo. Nei primi 20’ i sardi hanno avuto qualche chance di accorciare le distanze con una zuccata di Dossena, alta, un tiro di Oristanio respinto dalla difesa. Petagna colpiva pure una traversa, ma in fuorigioco. Vedendo l’andazzo, con la Viola che perdeva metri e distanze, Italiano ha cambiato i tre attaccanti dietro Beltran, col doppio intento di rialzare il baricentro e far riposare Nico e Bonaventura in attesa della sfida di coppa col Ferencvaros giovedì. Ci è riuscito, perché il Cagliari ha perso spinta e anche un po’ di morale e nemmeno gli altri inserimenti, incluso Pavoletti, hanno portato miglioramenti. Quelli di Italiano sì, perché Nzola ha fissato sul 3-0, grazie al lancio lungo di Mandragora appena entrato. Lo riporta la Gazzetta dello Sport. 

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