Missione (quasi) compiuta. Doveva vincere, la Fiorentina, e ha vinto. Doveva mettere in banca la qualificazione, e l’ha fatto - commenta il Corriere Fiorentino. Per il primo posto invece, il 2-1 non basta. Certo, tutto può succedere, ma superare il Basaksehir nell’ultimo turno somiglia parecchio ad un’utopia. Prendersi il risultato, l’obiettivo raggiunto e pensare, ora, a sistemare la classifica in campionato. Come previsto, Italiano è andato sul sicuro. Avanti col 4-3-3 allora (misto 4-2-3-1), con un paio di novità rispetto alle attese. In difesa per esempio ha riposato Biraghi (al suo posto Terzic) e non Dodò. E poi il tridente dove, con Kouame e Jovic, si è rivisto Saponara. Confermato invece il centrocampo, con Barak e Mandragora ai lati di Amrabat. A saltare agli occhi però, è stato soprattutto il cambio di atteggiamento. Pur essendo chiamata ad attaccare, la Fiorentina è parsa un po’ più attenta. Certo, quando si creavano le condizioni partiva col pressing ultra offensivo ma non c’era la voglia, ossessiva, di alzare il baricentro sempre e comunque.
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Corriere Fiorentino
Fiorentina, missione (quasi) compiuta: adesso subito testa al campionato
La Fiorentina vince sul Basaksehir, ma per il primo posto è durissima
Una Fiorentina più concreta
—Anche se questa squadra - scrive il quotidiano - è talmente autolesionista, da riuscire far andare in porta un avversario direttamente su rilancio del portiere. Immobile, la difesa, e scriteriata l’uscita di Gollini. La reazione arriva subito. Non veemente ma, per una volta, efficace. Un tiro, nei primi 25’, e un gol. Assist di Kouame, e timbro di Jovic. La Fiorentina sta diventando molto più concreta. E così nel secondo tempo, alla prima occasione, è arrivato il bis di Jovic. I suoi numeri, iniziano a tornare. E se, come ieri, inizia a fare anche i gol sporchi, allora i viola possono davvero sperare in un salto di qualità.
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