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La Nazione

FLORENCE, ITALY - AUGUST 31:Riccardo Sottil and Cristiano Biraghi of ACF Fiorentina celebrates the victory after the UEFA Conference League play-off round, second leg match between ACF Fiorentina and Rapid Wien at Artemio Franchi Stadium on August 31, 2023 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Messa alle spalle la paura di non superare il playoff di Conference League e chiuso a doppia mandata il mercato, la Fiorentina si appresta a vivere l’ennesimo esame della sua stagione. Stavolta contro una «corazzata», come l’ha definita in presentazione Vincenzo Italiano. Che l’Inter sia forte è cosa nota, che ambisca a vincere lo scudetto anche. Eppure la Fiorentina ha l’aria di voler essere una mina vagante del torneo. Anzi, la più pericolosa delle mine vaganti. D’accordo, la condizione ancora non c’è. O almeno, diversi calciatori sono dovuti stare in campo in questo avvio di stagione più di quanto fosse previsto. Il pensiero corre veloce ad Arthur e Bonaventura, parsi non brillantissimi eppure sempre fondamentali. Il doppio confronto con il Rapid Vienna ha portato via tanto di quel poco che c’era nel serbatoio, ma ha restituito entusiasmo e tranquillità al gruppo. Perché quello scoglio europeo faceva davvero paura dopo la gara d’andata e rovinare la stagione fin dagli albori sarebbe stato un peccato. Oggi la Fiorentina giocherà con la serenità di chi sa di aver fatto il proprio dovere e, come spesso accade a San Siro, con la consapevolezza di non aver niente da perdere e molto da guadagnare. Lo sottolinea La Nazione.

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