Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La Nazione
Dopo le denunce e i daspo, ora anche il processo. Alla sbarra ci sono 36 ultras, di fede viola e interista, che poco prima del fischio d’inizio di Fiorentina-Inter, si affrontarono con cinghie e spranghe. I tafferugli si consumarono in piazza Alberti, davanti agli occhi attoniti di chi stava rincasando - gli scontri avvennero intorno all’ora di cena - o di chi stava recando proprio al Franchi ad assistere alla partita di campionato. Era il 21 settembre del 2021, un martedì. A due anni e mezzo di distanza, gli ultra di Fiorentina e Inter si trovano di nuovo di fronte. Ma stavolta in tribunale. A giudizio ci sono 14 giovani, sia milanesi che fiorentini, che non hanno aderito alla «Map», la messa alla prova. Devono rispondere, a vario titolo, di rissa, di lancio e/o utilizzo di strumenti atti ad offendere, travisamento, e del possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazione sportive, ovvero i fumogeni che vennero lanciati contestualmente agli scontri anche per rendersi meno riconoscibili. Residenti e passanti girarono molti filmati, che si aggiungono a quelle delle telecamere cittadine finiti agli atti dell’inchiesta. Alla prossima udienza, in programma il 19 novembre, verranno proiettati in aula, come richiesto espressamente dai difensori, tra cui l’avvocato Francesca Pecchioli. Lo riporta la Nazione.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA