Tutti sotto esame, tutti sotto pressione. La dirigenza si è confrontata con la squadra e poi col presidente, per sfogare la rabbia di una società che investe, ma non raccoglie risultati. Questo scrive il Corriere dello Sport-Stadio, che sottolinea come a giugno scadano tutti i contratti, e come in attesa di quel periodo sia necessario lavorare tutti a testa bassa. L'ostacolo più grande è la paura di chi non è abituato a lottare per non retrocedere: anche Pradè si è lasciato andare ad un pacato sfogo e non ha protetto i giocatori nel dopo partita. La Roma, prossima avversaria, viaggia ad una media-punti doppia rispetto ai viola, e le partite in casa, fin qui quelle più fruttuose, riservano sei delle sette sorelle e il Parma domenica. Serve un cambio di marcia...
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