Dopo la brusca frenata con il Bologna, contro la Lazio la Fiorentina è chiamata ad una prova attenta che potrebbe esaltare chi ha bisogno di stimoli per rendere al meglio. Come scrive La Nazione, questo aspetto non è certo un complimento per coloro che non riescono a trovare stimoli quando la tensione si abbassa. Il terzultimo posto – scrive il quotidiano – dista (nuovamente) solo quattro punti, quanto basta per rimanere sul pezzo dal primo all’ultimo minuto nonostante le molte assenze sicure tra i biancocelesti (Leiva, Fares, Correa, Lulic) a cui si è aggiunto il dubbio Immobile. Saranno i duelli individuali a fare la differenza, come quello tra Lazzari e Biraghi, oppure il confronto incrociato a centrocampo tra Luis Alberto-Milinkovic Savic e Castrovilli-Amrabat. Servirà molto coraggio e non paura, perché la Lazio non è nella sua versione migliore e la Fiorentina potrebbe approfittarne.
Le cinque cose da sapere per la sfida tra Lazio e Fiorentina

Quanti anni sono che non vinciamo a Roma con la Lazio,anche se qulche volta abbiamo giocato siamo sempre venuti via perdenti,mi ricordo un goal solare nega
to dentro di un metro riportato in campo con la mano non dal portiere ma da un
difensore,quindi per la legge dei grandi numeri crediamoci anche questa volta