"Ci vorrebbe un amico per la Fiorentina che appare sempre più chiusa in se stessa". Inizia così il pezzo di approfondimento del Corriere Fiorentino questa mattina in edicola, a corredo di una prestazione decisamente poco convincente da parte dei viola contro il modesto Venezia, con tanto di contestazione. Servirebbe una strategia, sul campo e sul mercato, il più chiara possibile, con una Conference da conquistare nel mezzo. E se per il gioco si può dare qualche attenuante, poche se ne vedono nell'assenza di ardore agonistico e idee.
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Corriere Fiorentino
Fiorentina, ci vorrebbe un amico per evitare grandi problemi
Alla Fiorentina servirebbe un "amico", qualcosa di rasserenante, per non far precipitare da subito una stagione
Cosa manca
—L'addio di Nico Gonzalez, l'assenza di Gudmundsson, anche la fiducia in un gruppo che sta facendo fatica. Contemporaneamente non può che aumentare la pressione, rendendo maggiormente difficile il compito di Palladino, che aspetta gli ultimi giorni di mercato. Impensabile, in effetti, che al 1 settembre la Fiorentina sia ancora questa, anche se forse è tardi per agire ora sul mercato: troppi obiettivi ridimensionati, trattative saltate. Ora ci si aspetta almeno un colpo di coda, "un amico" appunto, a partire da un giovedì in Ungheria da non sbagliare.
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