Ventitré gol segnati in ventuno partite e sette “persi” per strada: costruire tanto e segnare poco, creare e non concretizzare. Il problema da evidente - scrive il Corriere dello Sport - è diventato molto grande per la Fiorentina. I numeri sono eclatanti, per certi versi incredibili e sorprendenti, perché la Fiorentina nei tentativi è seconda solo al super Napoli. Sembra impossibile ed è sicuramente un paradosso, però la squadra viola somiglia alla dominante capolista di Spalletti. Somiglia fino all’area di rigore, fino a quando c’è da mettere il pallone alle spalle del portiere avversario: lì le cose cambiano radicalmente, come dimostrano i trentadue punti di differenza tra le due formazioni, nonché nello specifico i ventotto gol che dividono l’attacco viola da quello azzurro.
Corriere dello Sport
Fiorentina, che paradosso: tira come il Napoli, ma segna 1 volta su 10
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Il confronto con sé stessa
—La Fiorentina per un motivo o l’altro non raccoglie in proporzione a quanto produce, nemmeno ad esempio in un confronto con sé stessa. Rispetto alle ventuno partite iniziali disputate lo scorso anno, mancano diciassette reti (23 contro 40). Esattamente quante ne aveva firmate Vlahovic nel periodo prima di lasciare Firenze con destinazione Torino e la Juventus.La Fiorentina riesce a stare in scia del Napoli e fa meglio di tutte le altre squadre di Serie A, comprese quelle che lottano per l’Europa: nei tiri tentati (in porta, fuori, respinti) in queste ventuno partite che sono 333 per Biraghi e compagni e 351 per Di Lorenzo e compagni, rispettivamente secondo e primo miglior record; nelle occasioni da gol che hanno già raggiunto quota 261 per il gruppo di Italiano, superato appunto solo da quello partenopeo che arriva a 284.
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