In quella gara il Bologna non solo bissò il successo dell’andata (gestita dal duo Vigiani-Magnani, con Motta appena arrivato) ma si inserì con costanza nella parte sinistra della classifica, dando il là a una lunga volata a caccia dell’ottavo posto finale. Lo mancò per un paio di punti e fu proprio la Fiorentina di Italiano a soffiarglielo: decisivi un paio di passi falsi rossoblù e il ribaltone viola contro la Roma alla penultima giornata (da 0-1 a 2-1 tra l’85’ e il 90’), con la vittoria sul campo del Sassuolo firmata Saponara che poi cementò l’ottavo posto finale della Fiorentina a 56 punti, mentre il Bologna con il 2-3 in extremis a Lecce chiuse nono a 54. Proprio quei due punti mandarono nuovamente la Fiorentina in Europa, dopo la doppia finale (Conference League e Coppa Italia) della passata stagione.
Ora Fiorentina e Bologna hanno fatto un altro step e sono andate a braccetto a rompere le uova nel paniere delle tante grandi in crisi, Napoli su tutte: il girone di andata si è chiuso con i viola quarti a 33 punti e il Bologna in scia a 32. La differenza la sta facendo il rocambolesco 2-1 viola dell’andata".
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