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“Fiorentina artefice del proprio destino. C’è anche lo zampino di Astori”

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Ma è anche il tredicesimo risultato utile di fila. Tredici, come le gare giocate dall’inizio di stagione in Europa. Tredici, come il numero di maglia di Astori. Ma sì, fateci immaginare tutto ciò

Cosimo Zetti ha commentato la vittoria della Fiorentina contro il Lech Poznan. Ecco le sue parole sulle pagine della Nazione:

In Europa non esistono più partite facili. Il livello è cresciuto, nessuno ti regala niente, ma questo lo sapeva bene anche Vincenzo Italiano. La gara di Poznan, nella bolgia dello stadio Miejski, non era affatto semplice, anche se le basi per il passaggio del turno andavano messe proprio in Polonia. La Fiorentina è riuscita a farlo da squadra matura, consapevole delle proprie forze, concedendo poco agli avversari e amministrando la partita come solo le vere squadre riescono a fare. Che giochi Brekalo o Ikonè, che Ranieri prenda il posto di Igor in difesa, poco cambia. Questo significa che il gruppo c’è, che la mentalità firmata Italiano è stata assorbita da tutti e che sarà sempre la Fiorentina l’unica vera artefice del proprio destino. Avanti così, concentrati, sicuri, spavaldi. Questa squadra ha dimostrato di essere capace di qualsiasi risultato. Non è un caso che quella di Poznan sia la settima vittoria esterna consecutiva della stagione. Ma è anche il tredicesimo risultato utile di fila. Tredici, come le gare giocate dall’inizio di stagione in Europa. Tredici, come il numero di maglia di Astori. Ma sì, fateci immaginare che dietro la prestazione di Poznan possa esserci stato anche l’aiuto del Capitano

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