Quel lungo abbraccio davanti alla Fiesole al termine della vittoria casalinga di questo weekend contro l'Udinese è la fotografia del momento di questa Fiorentina. Vincenzo Italiano se l'è portata via, insieme alle emozioni vissute da chi era presente in campo e sugli spalti. Idealmente l'attaccherà da oggi anche dentro gli spogliatoi. A quelli che sia con pioggia e sole ci sono sempre stati. A quelli che cantano per oltre novanta minuti anche quando il risultato è negativo. Anche a quelli che dopo la sconfitta casalinga contro il Bologna intonarono quel "fate ridere" che toccò le corde più intime di un gruppo che poi ha dimostrato di tenerci. Lo stesso Italiano se la prese, ma poi capì. Se la Fiorentina nei prossimi dieci giorni si gioca la possibilità di riscrivere la sua storia, forse il merito è anche di quel coro. Questi sono i classici giorni della quiete prima della tempesta. La vittoria di domenica ha regalato serenità, ma come scrive La Nazione, la testa di tutti è già proiettata per la battaglia di giovedì in Svizzera. Alla fine saranno oltre 2000 i tifosi viola pronti a seguire la squadra a Basilea (1800 nel settore ospiti e i restanti mischiati negli altri settori).
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