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Ferrara scrive: “Le critiche respinte, serviva più umiltà”

Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images

"Ambizione e umiltà: due strade che devono correre insieme. Non esiste l’una senza l’altra. Qui invece ci sono solo le somme di interessi singoli"

Redazione VN

"Errori, idee confuse, rischi sottovalutati. Le critiche respinte, serviva più umiltà": è il titolo dell'analisi di Benedetto Ferrara su Repubblica Firenze sul pessimo momento della Fiorentina. L'articolo integrale sul quotidiano in edicola.

"Le critiche non piacciono, ma di solito è meglio rispondere coi fatti. Additare ai tifosi nemici immaginari per distogliere l’attenzione dai problemi reali è un classico. Poi però, come detto, ci sono i fatti. E questi raccontano di una immensa pochezza e di idee rare e confuse, oltre che di una classifica che sistema la Fiorentina a pochi passi da baratro. E lì le ruspe servono a poco. Servono semmai quegli elementi indispensabili per ritrovare almeno le basi su cui costruire un finale di stagione orgoglioso e vivo.

(...)

L’assenza totale di umiltà nei momenti più difficili. Perché quella o ce l’hai o non ce l’hai. Se non ti appartiene allora pensi solo a te stesso, a quanto meriteresti di più, al tuo agente che ti racconta di proposte allettanti e così via. E così vai poco lontano e porti poco lontano la tua squadra.

Ambizione e umiltà: due strade che devono correre insieme. Non esiste l’una senza l’altra. Qui invece ci sono solo le somme di interessi singoli. È da qui che arrivano tutti i problemi. E per rimuovere quelli, come detto, le ruspe non bastano".

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