Da una parte Raffaele Palladino (40 anni) dall’altra Cesc Fabregas (37 anni): quella di domani pomeriggio (ore 15) metterà di fronte due tecnici dal percorso simile eppure così differenti per filosofia, stile di gioco, maestri ispiratori. Anche la classifica, ovviamente, ha tutto un altro sapore. La Fiorentina vola, è a un solo punto dal Napoli capolista e dopo un avvio altalenante ha finalmente trovato l’equilibrio tattico sul quale poter innescare la maturità caratteriale. Alcuni aggiustamenti, come in difesa, ma anche tanta consapevolezza nei propri mezzi e quella parolina “ Champions” ormai sdoganata.


Ultim'ora
Repubblica
Fabregas vs Palladino: cosa riserva la sfida del Sinigallia?
La sfida del Sinigallia
—La ripresa della stagione, dopo la sosta per le nazionali, passerà da Como. Un club che esattamente un anno fa si affidava a Fabregas, subentrato a Moreno Longo e promosso dalla gestione della Primavera. Calcio di possesso, in stile Barcellona, e promozione nella massima serie a distanza di 21 anni dall’ultima volta. Dopo dodici giornate il Como fatica a trovare continuità col suo 4- 2- 3- 1 speculare a quello viola. Alcuni talenti di assoluta qualità, tra tutti Nico Paz: classe 2004, acquistato per 15 milioni di euro dal Real Madrid e autentica promessa cresciuta ne La Masia. Eppure è soprattutto in attacco che il Como fatica: i due ex viola Belotti e Cutrone gli interpreti per un rendimento complessivo della squadra di soli tredici reti. La metà di quelle messe a segno dalla Fiorentina.
LEGGI ANCHE
Fabregas non è in discussione, almeno per ora. Anche perché tutti hanno pienamente fiducia nelle sue qualità dopo una carriera straordinaria in mezzo al campo. Il patentino da allenatore è stato ottenuto soltanto pochi mesi fa ma la sensazione all’interno della proprietà comasca è che sia destinato a un percorso ricco di soddisfazioni e che Como sia soltanto una tappa. Quella iniziale. Como e Fiorentina, tra l’altro, possono vantare anche le due proprietà più facoltose del campionato. I fratelli indonesiani Robert e Michael Hartono, rispettivamente 83 e 84 anni, hanno un patrimonio che Forbes ha stimato ( ad agosto 2024) intorno ai 52 miliardi di dollari piazzandosi tra il 72° e il 76° posto nella speciale classifica degli uomini più ricchi al mondo. Al secondo posto delle proprietà più ricche del campionato c’è Rocco Commisso con quasi 8 miliardi di dollari di patrimonio stimato grazie all’azienda Mediacom fondata nel 1995.
Al Sinigallia, insomma, non mancheranno spunti di interesse. Come le due filosofie di gioco a confronto. Se al Como piace palleggiare ma non riesce a essere incisivo come vorrebbe in fase offensiva, la Fiorentina pare costruita per badare molto di più al concreto. Palladino, promosso a sua volta dalla Primavera del Monza alla prima squadra, spesso lascia il possesso agli avversari per poi sfruttare al massimo le transizioni grazie alla rapidità di pensiero e di movimento dei suoi interpreti. Giocatori che sfruttano gli spazi, che si inseriscono alla perfezione e che risultano spietati sotto porta. Merito anche di un attaccante come Moise Kean tornato a brillare, stimolato dalla sfida con Retegui per lo scettro di capocannoniere del torneo e di titolare al centro dell’attacco con la Nazionale in vista dei Mondiali 2026. Lo riporta Repubblica.
© RIPRODUZIONE RISERVATA