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L’asse Roma- Istanbul sugli Europei riapre uno spiraglio per i fondi mancanti per lo stadio Artemio Franchi. Come riporta La Repubblica però, questo spiraglio rimane stretto e pieno di insidie. La Figc non sceglierà gli impianti prima del 2026 e un Franchi moderno avrebbe ottime possibilità di battere la concorrenza di Bologna e Bari come quinto stadio italiano. La partenza dei lavori di restyling è attualmente appesa ai milioni tagliati dall’Europa e la prima grande domanda è se intanto ci saranno si soldi per fare tutto il progetto e non solo il primo lotto da 130 milioni che taglierebbe fuori i parcheggi interrati e il tetto fotovoltaico. Nardella considera una l'Europeo una manna per il Franchi, per ritrovare i 55 milioni tolti dal governo dopo i dubbi Ue. Firenze del resto nel 2032 dovrebbe avere un Franchi rifatto e moderno che incarnerebbe al meglio il concetto di “Nuovo Rinascimento”, titolo della candidatura italiana alla Uefa. Palazzo Vecchio spera che 55- 60 milioni arrivino da Roma al Franchi col giro lungo, cioè su altri progetti oggi finanziati con mutuo. E poi sarà il Comune a spostare i mutui sullo stadio.