Per coronare un mese ottimale serve solo l'ultimo passaggio: la qualificazione ai quarti di finale di Conference League. Domani i viola voleranno nell'Anatolia centro-orientale, con la certezza del minimo vantaggio dalla partita di andata e di essere in un momento di forma strepitoso, grazie anche alla metamorfosi degli ultimi tempi. I motivi sono stati tanti: con la qualificazione ai quarti sarebbe completato il mese perfetto.
Il Tirreno
Equilibrio e adattamento, così la Fiorentina ha svoltato. E ora c’è L’Europa
Bel viaggio
—Il Tirreno oggi in edicola ripercorre le principali tappe. Dopo le due sconfitte con Bologna e Juventus, era arrivato un solo punto in 5 partite. Coppa Italia e Conference hanno dato il la, poi anche in campionato Verona, Milan e Cremonese sono uscite a mani vuote dai confronti con i viola. Un mese fa nessuno si sarebbe aspettato uno scenario così e il merito è tutto di Italiano e dei suoi ragazzi. Il punto d'arrivo non è ancora dato saperlo, ma senza questa striscia ora staremmo parlando di altro.
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Svolta
—Il quotidiano, nello svelare i motivi della rinascita, inserisce il giusto equilibrio fra i due moduli preferiti di Italiano, ma anche l'aver scardinato dettami tattici che rimangono quelli, adattandoli alle esigenze. La squadra ha recepito e i risultati si vedono, anche nei rendimenti dei singoli: Dodò, Mandragora, Amrabat, Quarta, Igor: la loro crescita ha lasciato tutti i problemi alle spalle.
Operazione Sivas
—Intanto oggi la squadra partirà già oggi, con la squadra che domani alle 15.30 locali ci sarà l'allenamento con conferenza alle ore 17.30 (con due ore di differenza rispetto all'Italia). Con orari che avrebbero comportato partenze all'alba, la truppa viola anticiperà i tempi. Terracciano tornerà fra i convocati, anche se Sirigu è comunque pronto. Out Terzic e Biraghi per motivi diversi: uno ancora infortunato, l'altro squalificato.
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