E quei 55 milioni per lo stadio Franchi? Il Comune perde il secondo ricorso

La sentenza del Consiglio di Stato ha confermato la perdita di 55 milioni di euro destinati alla riqualificazione dello stadio Franchi, che facevano parte del piano "Next Generation EU-Italia". Questi fondi erano stati previsti per la manutenzione e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree e strutture pubbliche, con l'obiettivo di migliorare il decoro urbano, i servizi sociali e culturali, e le attività economiche.

Nel gennaio 2022, il Comune di Firenze aveva presentato la candidatura per ottenere i finanziamenti Pnrr, con l’intento di modernizzare il Franchi e trasformarlo in una struttura flessibile che potesse contribuire alla rigenerazione urbana di Campo di Marte. Il progetto avrebbe dovuto essere finanziato sia dal Pnrr che da risorse del Piano Nazionale Complementare, già approvato con 95 milioni.

Tuttavia, nonostante un iniziale via libera da parte dei ministeri dell’Interno e delle Finanze, il Ministero dell’Economia ha successivamente richiesto chiarimenti sul progetto, ritenendo che le finalità non fossero abbastanza chiare. Nonostante le integrazioni, il 28 aprile il finanziamento è stato revocato, sulla base delle osservazioni della Commissione Europea, riducendo così drasticamente i fondi per il restyling del Franchi. E l'ultimo ricorso di Palazzo Vecchio al Tar è stato respinto perchè gli scopi dell'amministrazione Nardella ("standard calcistici di alto livello") non sono stati reputati coerenti con il principio sociale della misura. Lo riporta la Nazione.