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Due emendamenti diventano un assist per Commisso e danno uno schiaffo alla Soprintendenza

GERMOGLI PH:

L'emendamento al Decreto Semplificazione potrebbe diventare legge il 15 settembre

Redazione VN

L'emendamento sugli stadi al Decreto Semplificazione potrebbe offrire un assist al proprietario della Fiorentina Rocco Commisso, e portargli un po’ di serenità, dopo la sfuriata di venerdì.  Questo quello che troviamo scritto nell’edizione odierna del Corriere dello Sport-Stadio: Nella versione definitiva del testo presentato dal Pd sono state inserite due frasi, che rendono più facile la costruzione del nuovo Franchi e danno uno schiaffo alla Soprintendenza. La prima prevede «forme di conservazione, anche distaccata dal nuovo impianto sportivo». Questo passaggio permette di salvare solo singole porzioni, lasciandole esterne allo stadio. Le scale elicoidali e porzioni delle curve potrebbero diventare parti espositive museali, ma non legate all’impianto. Nella seconda, si evidenzia che la «sostenibilità economico-finanziaria» e l’«adeguamento agli standard internazionali» diventano decisivi anche «ai fini delle valutazioni di compatibilità paesaggistiche dell’intervento».  Nel caso di Firenze verrebbe quindi depotenziato il potere di veto, legato anche ai vincoli paesaggistici, da parte della Soprintendenza. L’emendamento verrà presentato il 10 agosto e resterà in discussione per 14 giorni e se dovesse ottenere la maggioranza, il 15 settembre diventerà legge. Quel giorno potrebbe rappresentare un giorno storico, primo passo alla presentazione del progetto del Franchi, redatto dall’architetto Marco Casamonti. Il nuovo stadio, rispondendo alle esigenze Uefa, che prevede la vicinanza delle curve al campo, potrebbe passare da una media di 15 metri di altezza a una di 30.

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