Repubblica Firenze analizza i dubbi e le certezze della Fiorentina, impegnata domani alle 21 contro il Betis Siviglia in Spagna nell'ultima amichevole prima dell'inizio del campionato.
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Dubbi e certezze viola: primo bilancio in attesa dell’esordio in campionato
CHI SEGNA?
La questione del gol - si legge - resta la priorità e anche uno dei temi da risolvere per Italiano. Cabral e Jovic sono stati alternati e con loro anche gli esterni offensivi. Tante le soluzioni provate ma soltanto una rete, di Sottil, in 180 minuti. Nonostante un’ottima gestione del pallone e un buon approccio in fase di non possesso, si dovrà ricercare più l’uno contro uno e la rapidità nel fraseggio e nell’esecuzione. Dodò e Jovic stanno lavorando per arrivare al top della forma il prima possibile. Entrambi e per motivi differenti reduci da periodi in cui hanno giocato con poca continuità, stanno seguendo un percorso per trovare brillantezza atletica e apprendere al meglio il sistema di gioco viola.
PORTIERE
Gollini e Terracciano rappresentano due scelte di qualità. Due portieri solidi, affidabili, seppur con caratteristiche differenti
DIFESA E CENTROCAMPO
Qualcosa andrà aggiustato sia in difesa che a centrocampo. Al di là della questione Milenkovic, Italiano necessiterebbe di alternative all’altezza delle competizioni nelle quali i viola saranno impegnati. Nastasic, quando chiamato in causa, non ha risposto come avrebbe dovuto. E Quarta invece avrà bisogno di un ulteriore lavoro per essere in sintonia con la linea difensiva.
REGISTA
Amrabat si è comportato ottimamente. Ha caratteristiche differenti rispetto a Torreira ma ha manovrato molto bene, dando sicurezza all’intero reparto. Italiano ha anche provato Mandragora in versione mezzala e potrebbe essere una soluzione quella di far giocare entrambi insieme per sfruttare le doti atletiche del marocchino e quelle più offensive dell’ex Juve.
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